Nome scientifico del Capriolo: Capreolus capreolus
Lunghezza del corpo: 0,95 – 1,3 m
Altezza: 66-83,3
Coda: 2-4 cm
Difficoltà di Avvistamento: Media
Diurno: no
Descrizione del Capriolo
Il capriolo è il più piccolo dei cervi originari del continente europeo, ha coda assai corta, groppa chiara, ma il resto del mantello è bruno-fulvo d’estate, bruno grigiastro d’inverno. I giovani sono macchiettati.
Le corna del maschio non hanno mai più di tre punte ciascuna.
Comportamento
Timido e grazioso il capriolo generalmente è solitario, eccettuato nel periodo degli amori. Ma d’inverno si riunisce talvolta a formare piccoli gruppi.
Durante il periodo degli amori il maschio stabilisce un territorio di cui marca i confini sfregando le corna contro i tronchi degli alberi finché la corteccia si stacca mettendo a nudo il legno. Ha una sola compagna.
Alimentazione
Attivo di notte bruca soprattutto arbusti, foglie gemme e germogli, per questo motivo non è ben visto dagli agricoltori, in quanto mangiando le gemme in primavera può compromettere interi raccolti sia arborei che di piante orticole.
Riproduzione del capriolo
I maschi sono sessualmente maturi entro la fine del loro primo anno. Tuttavia, è probabile che non inizino a riprodursi fino al loro terzo anno di vita. Sono fisiologicamente in grado di riprodursi da marzo a ottobre, ma la stagione del calore” è in gran parte limitata da giugno ad agosto. Solo in alcuni individui si verifica prima o dopo.
L’attività riproduttiva nelle femmine inizia quando hanno 14 mesi e la durata dell’estro è in genere di 36 ore.
La gestazione dura 10-11 mesi, più a lungo che nella gran parte dei cervi, in quanto include un periodo di annidamento ritardato dell’uovo che resta quiescente nell’utero già fecondato da quattro mesi e mezzo tale processo è chiamato diapausa, prima che inizi la vera gestazione. In questo modo accoppiamento e nascita avvengono nel periodo ottimale. Prima di partorire uno o due piccoli, la madre allontana i nati nell’anno precedente.
habitat
caprioli preferiscono il limitare foresta e le piccole foreste insulari oltre alle terre coltivate. non disdegnano nemmeno i prati ad erba alta con alcuni arbusti. Le modifiche umane, vale a dire l’abbattimento di alberi e la formazione di terreni coltivati e prati, nonché metodi agricoli intensivi, vengono spesso visitate dai caprioli soprattutto in inverno.
Importanza economica per l’uomo
Il capriolo è considerato fra le principali prede dei cacciatori nel vecchio continente. Molto speso questa caccia è favorita e vista di buon occhio dagli agricoltori proprio per i danni che questo animale può causare alle colture.
Guarda un video del capriolo
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